PERCHE' NON CE LA FAREMO MAI. UNO, DUE E TRE.
PERCHE' NON CE LA FAREMO MAI, UNO.
Emendamento chiarificatore al Disegno di Legge di Stabilità (rintracciabile sul sito del Senato della Repubblica). Proposta di modifica n.10.266 al DDL n.120, Collina, Del Barba. Dopo il comma 41 aggiungere il seguente, 41 bis. All'articolo 37, comma 7, del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, il secondo periodo è sostituito dal seguente: "I consorzi di cui all'articolo 34, comma 1, lettera b), sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati il consorzio concorre o i consorzi consorziati e relativi consorziati il consorzio concorre; a questi è fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla medesima gara; in caso di violazione sono esclusi dalla gara sia i consorzi sia i consorziati; in caso di inosservanza di tale divieto si applica l'articolo 353 del Codice Penale".
PERCHE' NON CE LA FAREMO MAI, DUE.
Convegno "La legalità fiscale Italiana, asimmetrie e convergenze con l'Europa" organizzato dall'Agenzia delle Entrate di Roma. Si stima che il sistema, radicato e diffuso, di evasione fiscale in Italia sottragga allo Stato circa 130 miliardi di euro all'anno.
PERCHE' NON CE LA FAREMO MAI, TRE.
La notizia riguarda Sangalli, azienda del settore raccolta rifiuti, che rastrella 260 milioni di euro di appalti pagando centinaia di migliaia di euro a politici e funzionari. Ne sono finiti in carcere 14, altri 12 ai domiciliari, 15 con l'obbligo di dimora. Indagine in capo alla Procura di Monza, Pubblici Ministeri Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo. Considerazioni di un coinvolto, intercettato nel corso dell'indagine: "la soluzione è una sola, lo disse tanti anni fa Signorile, del PSI,: inutile che ci stiamo tutti a prendere in giro, legalizziamo le tangenti...io ti do lavoro e tu paghi..."
PERCHE' NON CE LA FAREMO MAI, TRE.
La notizia riguarda Sangalli, azienda del settore raccolta rifiuti, che rastrella 260 milioni di euro di appalti pagando centinaia di migliaia di euro a politici e funzionari. Ne sono finiti in carcere 14, altri 12 ai domiciliari, 15 con l'obbligo di dimora. Indagine in capo alla Procura di Monza, Pubblici Ministeri Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo. Considerazioni di un coinvolto, intercettato nel corso dell'indagine: "la soluzione è una sola, lo disse tanti anni fa Signorile, del PSI,: inutile che ci stiamo tutti a prendere in giro, legalizziamo le tangenti...io ti do lavoro e tu paghi..."