martedì 28 ottobre 2008

Un successo su cui lavorare

Segue un messaggio del nostro coordinatore locale di circolo, Giulio Brusori, di ritorno dalla manifestazione nazionale a Roma


Un caro saluto a tutti.

Ho sentito il bisogno, a poche ore dal ritorno dall’incredibile manifestazione del PD a Roma, di mettere per iscritto delle sensazioni che difficilmente dimenticherò. Lo faccio non solo per un’esigenza personale, ma anche e soprattutto per consentire a chi per varie ragioni non vi ha preso parte, di conoscere alcuni particolari della manifestazione che i giornalisti e l’informazione in generale non sono riusciti a cogliere e raccontare.

È stata una grande boccata d’ossigeno. E non tanto per il PD o per Veltroni. Per la democrazia.

È stata un’esperienza davvero importante. Lo è stata per tutti e lo è stata per me, il coordinatore di un piccolo circolo ma soprattutto un ragazzo di 24 anni che si è buttato in quella che – ormai posso dirlo – è diventata l’avventura di milioni di persone.

Poco importa se al Circo Massimo fossimo in duecentomila, piuttosto che settecentomila o due milioni e mezzo. I numeri lasciano il tempo che trovano e non credo sia solo in base a questo che una manifestazione possa dirsi riuscita.

Ho visto scendere in piazza moltissima gente. Ho avuto al mio fianco famiglie con bambini al seguito, gruppi di giovani, coppie di anziani, intere squadre di lavoratrici e lavoratori.

Ognuno ha manifestato con la semplicità e la dignità di chi ha compiuto una scelta e con altrettanta convinzione vuole che ciò sia noto a tutti, soprattutto a quelli a cui piacerebbe poter ignorare la loro voce.

La splendida cornice della città e la bella giornata, unite all’entusiasmo e alla voglia di stare insieme, hanno reso unica l’atmosfera della manifestazione. E se i momenti che hanno preceduto la partenza dei cortei già lasciavano presagire la grande adesione creatasi intorno alla manifestazione, la vista del Circo Massimo gremito di manifestanti ha fatto cadere – credo – anche la più rosea delle aspettative. Migliaia di persone, di bandiere, centinaia di striscioni e di cartelli riempivano quello spazio che, solo due ore prima, mai avrei creduto potesse riempirsi fino a quel punto.

È stato un crescendo di emozioni, dalla partenza, venerdì sera, al momento clou con l’intervento di Veltroni, al ritorno, domenica mattina. La piccola e affiatata delegazione Grignaschese (eravamo in 15) ha affrontato quasi 24 ore di viaggio, tra andata e ritorno, una mattinata alla scoperta delle bellezze romane, un entusiasmante corteo da Piazzale Partigiani (in zona Piramide) e 3 bellissime ore al Circo Massimo.

Mi ha fatto grande piacere leggere l’entusiasmo negli occhi degli amici del mio circolo, come in quelli degli amici provenienti dai circoli di tutta Italia, Padova, Pistoia, Imola, Taranto, Matera e tanti altri. Entusiasmo e grande generosità.

Mi ha emozionato, in apertura, la lettura del messaggio con cui l’Associazione Partigiani d’Italia ha fatto avere a Veltroni il suo appoggio; credo che l’antifascismo sia uno dei più grandi valori nei quali ci riconosciamo e che devono ispirare la nostra azione. Mi sono piaciuti gli interventi dei lavoratori che hanno voluto esternare la loro situazione di disagio e di disapprovazione nei confronti dell’operato del governo e mi ha emozionato il riferimento, opportuno e indispensabile, alle parole del grande Vittorio Foa.

Mi hanno dato grande forza le parole del nostro segretario. Un segretario commosso e stupito del grande successo della manifestazione. Ho apprezzato il suo intervento, equilibrato ma diretto ed estremamente chiaro, senza alcuna possibilità di fraintendimenti. Una condanna assoluta alla dilagante cultura dell’individualismo propria della politica del governo.

Un’esperienza importante e indimenticabile, dicevo in apertura. Ero quello di cui avevo bisogno per continuare con tenacia l’azione politica del mio circolo. Ciò che mi serviva per uscire da quel crescente disorientamento in cui i fatti degli ultimi mesi avevano confinato il mio entusiasmo.

A presto e grazie per l’ascolto.



A breve seguiranno le foto della manifestazione

venerdì 18 luglio 2008

Yes weekend!

Come già anticipato, i giovani del PD di Galliate hanno organizzato una festa, Yes weekend, che si terrà a Galliate, Piazza del Castello, i giorni 25, 26 e 27 luglio. Di seguito riportiamo il programma e il flyer dell'evento. Accorrete numerosi!

25 luglio 2008
ore 21.30 MUSICA: H24, Vasco Rossi tribute band

26 luglio 2008
ore 16.00 GIOCHI: Coloriamo la piazza, Pomeriggio per i più piccoli
ore 21.30 MUSICA: Kind of Magic, Queen tribute band

27 luglio 2008
ore 10.30 ARTE: Un vuoto da riempire, artisti al lavoro in piazza
ore 21.30 MUSICA: Anime in plexiglass, Ligabue tribute band
Birra a fiumi - patatine - salamelle
stand di associazioni ed enti benefici


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giovedì 3 luglio 2008

Dibattito politico con Emma Bonino: due commenti

Di seguito si riportano due commenti di altrettanti membri del Coordinamento del Circolo di Grignasco sul dibattito politico tenutosi lunedì 30 giugno al Parco A. Vinzio; ospiti principali erano le Senatrici Emma Bonino e Franca Biondelli.


"UNA RADICALE ALLA FESTA DELL’UNITA’.

Una lunga, faticosa ma stimolante “Festa dell’Unità” ha lasciato spazio, nella sera di lunedì 30 giugno, al dibattito politico serio ed impegnato.
Ospite e relatrice di grande spessore il sen. Emma Bonino, accompagnata dal neo-senatore Franca Biondelli e dall’assessore regionale Giuliana Manica.
Dopo i brevi ma appassionati interventi di Biondelli e Manica, che hanno spronato i presenti al massimo impegno in vista delle prossime scadenze elettorali (europee, comunali e regionali), la Bonino si è subito presentata chiaramente dichiarando la sua appartenenza al Partito Radicale, ciò che non le impedisce però di comportarsi lealmente nel Gruppo del Partito Democratico di cui fa parte. Ha poi manifestato le sue perplessità sui movimenti all’interno del P.D. che sembrano preludere alla costituzione delle vecchie e mai abbastanza deprecate “correnti”. Nelle sue analisi ha ricostruito i motivi della caduta (“suicidio”) del governo Prodi che, dopo aver risanato i conti pubblici ed avviato a soluzione alcuni delicati problemi di carattere sociale ed economico, cade per colpa di alleati rissosi ed insipienti che spalancano le porte al ritorno di Berlusconi.
Queste valutazioni della Bonino hanno risvegliato in me, ulivista ed aderente idealmente al Partito Democratico ancor prima della sua costituzione, la profonda amarezza e lo sconforto provati nei giorni successivi alla votazioni di aprile. Subito dopo quel voto è iniziata per tutti noi la “traversata nel deserto” che sarà lunga e difficoltosa sia per i vertici del P.D. che per i militanti di base.
Certamente sarà necessario all’interno del partito un dibattito serio, approfondito e soprattutto onesto. Guai però se si formeranno nuove “correnti” di potere!! E’ inutile illudersi: non si riconquisteranno maggioranze a nessun livello, né nazionale né locale, con divisioni e colpi di fortuna. Ma se saremo uniti e lavoreremo tutti con il solo scopo di raggiungere il bene della società che il Partito Democratico rappresenta unitariamente, possiamo avere fondate speranze di una rivincita in tempi non lontani."


"DIVERTENTE E CAPACE … MA RADICALE!!

Due brave senatrici del Gruppo del P.D. mi hanno riportato senza fatica sul piano della “politica”.
Brava la Bonino, ed anche spiritosa, con esperienza e con le carte in regola per difendere (finalmente si sente qualche voce in questo senso!!!) il governo Prodi di cui è stata capace e corretto ministro.
Un poco di troppo mi è parso quel dichiararsi ripetutamente “radicale” ed alcune frecciatine in tale stile. Ma è stata chiara invece nel citare espressamente Mastella, Rifondazione, Pecoraro, ecc. quali artefici della infausta caduta del governo Prodi che in poco tempo aveva già ottenuto buoni risultati.
In verità una Festa del Partito Democratico, all’inizio del faticoso cammino di costituzione del partito dopo la sconfitta elettorale, chiedeva forse una parola più solidale e costruttiva del nostro “formarci in uno”.
In questo senso mi ha più soddisfatto il breve intervento della nostra – perché del Partito Democratico e di Borgomanero – Biondelli, che ha saputo anche lei meritarsi ripetuti applausi e scaldarci il cuore !!"

martedì 1 luglio 2008

Dibattito politico con Emma Bonino: il video della serata

Ieri sera la Festa dell'Unità di Grignasco ha ospitato un dibattito politico, organizzato dal circolo locale del Partito Democratico. Relatori sono stati (in ordine di apparizione): Giulio Brusori (coordinatore del circolo di Grignasco), la sen. Franca Biondelli (membro della Commissione Lavoro e Previdenza Sociale), Giuliana Manica (assessore al Turismo della Regione Piemonte), la sen. Emma Bonino (Vicepresidente del Senato) e Mario Macchitella (esperto in comunicazione).

Nei prossimi giorni pubblicheremo un resoconto dettagliato dell'evento, mentre le immagini dello stesso sono già disponibili nella colonna di destra.
Di seguito riportiamo il video dell'evento:



venerdì 20 giugno 2008

Le On. Bonino e Biondelli a Grignasco

Lunedì 30 giugno alle ore 21.00 le Onorevoli Emma Bonino e Franca Biondelli saranno a Grignasco per un dibattito politico nell'ambito della Festa dell'Unità.
Di seguito il volantino dell'evento.




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giovedì 1 maggio 2008

Intervista a Giulio Brusori

Di seguito si riporta il testo integrale dell'intervista al coordinatore di Grignasco Giulio Brusori fatta da Roberto Leggero, blog PD di Novara


Tu sei molto giovane Giulio. Come hai incominciato a interessarti di politica?
Il mio avvicinamento alla politica è stato il frutto di due circostanze: essere cresciuto in una famiglia di sinistra, sensibile ai problemi della gente, e aver vissuto in un paese dalle radici antifasciste. Avevo poco più di dieci anni quando ho cominciato a lavorare alla "Festa de L’Unità di Grignasco"; per me è stata una vera scuola di vita, stimolante e formativa. Lavorare intensamente e con entusiasmo al fianco di persone, giovani e meno giovani, allo scopo puro e semplice di costruire qualcosa di importante e di far star bene altre persone, mi ha insegnato, ancor prima dei programmi e dei comizi, cosa volesse dire essere di sinistra. Allo stesso tempo, ho sempre guardato con molto interesse e rispetto al mondo cattolico, da cui ho tratto importanti insegnamenti. Dall’insieme di queste esperienze è scaturita la nomina a coordinatore del circolo locale del Pd. E questo con tutti i timori e le incertezze che il più delle volte caratterizzano le mie scelte. Di una cosa, però, ero e sono sicuro: della validità dei valori in cui credo e che stanno alla base del nuovo partito a cui ho aderito.

Quali ritieni che siano le caratteristiche più importanti del tuo territorio dal punto di vista politico?
La caratteristica più importante del mio territorio, e con questo non intendo solo Grignasco, ma l’insieme dei comuni che formano la Bassa Valsesia, credo sia quella di avere una profonda vocazione antifascista, nata nella Resistenza. Ciò ha fatto sì che per anni a partire dal dopoguerra nella nostra zona si siano avvicendate parecchie maggioranze di sinistra, con amministratori illuminati (cito Marcella Balconi per tutti) che hanno saputo gestire con efficacia le risorse e le potenzialità del territorio. Le divisioni interne alla sinistra – queste, credo, più che la venuta di una destra in grado di avanzare proposte valide – hanno portato a una graduale quanto inesorabile perdita di terreno da parte della stessa. Per ritengo questo che solo attraverso il Pd, un partito nuovo, progressista e vicino ai problemi della gente, sia possibile per le forze di centro-sinistra tornare a presidiare in maniera significativa i comuni della Bassa Valsesia.

Il Pd a Grignasco è il primo partito. Quali sono state le iniziative che hanno contato di più per farvi raggiungere un buon risultato in termini di voti nelle ultime elezioni politiche?
Il buon risultato ottenuto a Grignasco dal PD credo sia dovuto principalmente a una cosa: in campagna elettorale i Grignaschesi hanno visto impegnarsi molti uomini, donne e ragazzi; li hanno visti numerosi e carichi di entusiasmo. Li hanno visti parlare con la gente, fare volantinaggio, allestire gazebo, organizzare eventi (quello con Fassino, in particolare), ritrovarsi di frequente nella sede del circolo. Si sono resi conto di come il partito non sia nuovo solamente a parole, ma lo sia nelle facce, nelle proposte e nella comunicazione. A tutto ciò, ovviamente, va aggiunto quanto di buono negli anni è stato fatto sul territorio dai partiti che sono confluiti nel Pd.

Come si è organizzato e quali iniziative si propone di attuare nel prossimo futuro il circolo di Grignasco che tu coordini?
L’organizzazione del circolo è sicuramente la sfida più importante che abbiamo di fronte. A tal proposito, ci siamo resi conto che se vogliamo incrementare il buon risultato ottenuto dobbiamo lavorare principalmente in due direzioni: l’elaborazione di proposte concrete e il radicamento sul territorio. Per fare questo abbiamo creato quattro gruppi di studio/lavoro che sono già operativi: il primo si occupa dell’azione politica del circolo; il secondo ne sviluppa l’azione locale, così da arrivare a una proposta concreta per le amministrative 2009; il terzo si dedica agli aspetti legati alla comunicazione (volantini, manifesti, comunicati, etc); il quarto si concentra sulle fonti di finanziamento. A quest’ultimo proposito, il circolo Pd di Grignasco è subentrato ai DS nella gestione del Parco Vinzio, struttura che vanta più di 25 anni di attività nel campo delle feste di partito; oltre al pranzo del Primo maggio sono già in calendario due feste estive. Con questi appuntamenti il circolo intende coniugare l’attività politica al piacere della convivialità.

Come mai la scelta di creare dei gruppi di lavoro? Non sarebbe stato meglio decidere attraverso un'unica assemblea?
La scelta di creare dei gruppi di lavoro è venuta dalla considerazione (mia e di altri membri del coordinamento) di quanto sia difficile, in alcuni casi, prendere delle decisioni condivise in tempi ragionevoli. E questo non perché nell’ambito delle riunioni del circolo i presenti non abbiano un fine comune, ma semplicemente perché gli incontri, ispirati alla massima apertura, libertà e democrazia, favoriscono il confronto e la discussione, talvolta a discapito dell’operatività. I gruppi di lavoro, pur conservando una vocazione partecipativa, sono per natura più operativi e focalizzati. Sono convinto che l’eterogeneità di posizioni e di personalità cui poc’anzi facevo riferimento mi aiuterà a consolidare la mia formazione e la mia ancora limitata esperienza alla luce dello svolgimento della funzione che mi attende.

L’anno prossimo a Grignasco ci sono le elezioni amministrative. Come vi state preparando a questo appuntamento?
Nel 2004 la lista “Grignasco Comunità Aperta”, ispirata ai valori del centro sinistra, ha perso il comune per un centinaio di voti. In questi anni i suoi componenti hanno lavorato con impegno e profitto nel difficile compito di contrapporsi costruttivamente a chi è al governo del comune, e i 1.038 consensi raccolti dal partito credo siano anche una dimostrazione chiara del riconoscimento del loro lavoro. Il circolo del Pd si prepara a lavorare all’elaborazione di una proposta concreta per le amministrative 2009; in quest’attività, circolo e lista devono lavorare in parallelo, sulla base di un legame che non è partitico, ma politico e ideologico, come ha recentemente dichiarato anche Ruggero Bacchetta, capolista di Grignasco Comunità Aperta.

mercoledì 23 aprile 2008

martedì 15 aprile 2008

domenica 6 aprile 2008

Con i lavoratori della Filatura di Grignasco

Il Coordinamento del Circolo di Grignasco del Partito Democratico, nella riunione del 28 marzo, ha deciso di far pervenire al Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, in occasione della sua visita alla Filatura di Grignasco e all’incontro con le maestranze e con le rappresentanze sindacali, la seguente lettera che sollecita l’assunzione di provvedimenti che mirino a salvaguardare l’attività della Filatura ed i suoi posti di lavoro.

All'On. Cesare Damiano
Ministro del Lavoro

Il Circolo di Grignasco del Partito Democratico, a conoscenza dell’apprezzata opera svolta dal Ministro nel Governo Prodi a favore del mondo del lavoro, dimostrata anche nei recenti provvedimenti previdenziali che hanno già interessato la nostra comunità, auspica che la sua presenza a Grignasco rappresenti la garanzia che sarà fatto tutto il possibile per assicurare la sopravvivenza della attività produttiva della Filatura di Grignasco, l’industria più importante del nostro paese che per oltre un secolo ha dato alla sua popolazione la possibilità di lavoro e sviluppo.

Tutto ciò avendo come obiettivo di salvaguardare una quota ancora importante di posti di lavoro.


Di seguito il volantino che abbiamo distribuito in occasione della visita dell'On. Fassino, indirizzato all'amministrazione comunale
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Piero Fassino a Grignasco


Il blog del Pd di Grignasco è online. Il primo post è dedicato all'evento clou della Campagna elettorale: l'intervento di Piero Fassino a Grignasco.

Il capannone del parco Vinzio era pieno, Fassino ha parlato a braccio per oltre un'ora, raccogliendo numerosi applausi da una platea attentissima. Ha toccato tutti gli argomenti del programma e della campagna concludendo con l'invito a sfruttare questa ultima settimana parlando con più persone possibile.
Alla fine, molto disponibile, si è sottoposto all'assedio dei militanti che volevano stringergli la mano e farsi fotografare.