lunedì 28 luglio 2014

LA CONCORDIA A GENOVA. UN INSEGNAMENTO DA TRARRE.
 
La nave da crociera Concordia, della società Costa, è giunta all'attracco di Genova dove sarà smantellata. Ad oltre due anni dal disastro che ha segnato la sua fine, e suscitato l'attenzione e l'indignazione del mondo, la storia si chiude. La colpevole leggerezza di un uomo ha provocato 33 vittime e danni di proporzioni enormi, con costi esorbitanti per il recupero e il ritorno alla normalità, per la quale occorreranno circa un paio d'anni. Una impresa difficile, concretizzata grazie al dispiegarsi di intelligenze, professionalità, impegno, passione. Una vicenda da elevare a paradigma del nostro bel Paese: un inestricabile magma di genio e sregolatezza. Riuscissimo gradualmente isolare la pervicace imperizia/il dolo criminale/il calcolo cinico, neppure di moltissimi, andremmo avanti più col vento in poppa, invece di rischiare altri naufragi.

sabato 26 luglio 2014

IN ARRIVO LA SECONDA FESTA DELL'UNITA

Archiviati i dieci giorni della prima festa 2014, con un andamento praticamente identico a quello dello scorso anno, nonostante il flagello del maltempo che ha imperversato a livelli che non si ricordavano davvero da molto, già è in arrivo il tradizionale appuntamento con la seconda festa: dal 21 al 24 agosto, ovviamente al Parco Vinzio. C'è da augurarsi che la "festa breve" sia all'insegna della....serenità, in questa bizzarra estate 2014!

lunedì 21 luglio 2014

BERLUSCONI ASSOLTO IN APPELLO PER RUBY. COSA CAMBIA?

Con un verdetto che ha ribaltato completamente la sentenza di primo grado, Berlusconi è stato assolto in appello dalla condanna per prostituzione minorile e concussione. Non perché i fatti non sussistessero, cioè il sesso a pagamento con la minorenne Ruby nella villa festaiola di Arcore e le telefonate in questura perché la ragazza non venisse trattenuta, dopo che era stata fermata per un furterello, temendo che potesse raccontare storie scomode. Semplicemente i giudici d'appello sono arrivati al "libero convincimento" (elemento fondante della nostra civiltà giuridica) che della minore età di Ruby Silvio fosse inconsapevole e che le telefonate in questura non fossero "ordini" al funzionario ma semplicemente il tentativo di evitare uno sgarbo al premer egiziano Mubarak, del quale Berlusconi pensava che Ruby fosse una parente. Contrariamente all'ex premier, che ritiene i giudici comunisti se lo condannano e persone straordinarie se lo assolvono, noi prendiamo rispettosamente atto della sentenza. La quale, in attesa di Cassazione, evita conseguenze giuridiche all'imputato, ma conferma per intero la sussistenza dei fatti. Che, impietosamente, fanno di lui, considerando la condanna già ricevuta, gli ulteriori processi in itinere, il suo modo di concepire la responsabilità nella gestione della cosa pubblica e l'approccio alla politica, un personaggio che, quando il libro della storia se ne occuperà, per questo verrà ricordato: danaro a fiumi, mafia, donnine.