martedì 14 gennaio 2014

LA SENTENZA DEL TAR PIEMONTE. COTA PRESIDENTE GRAZIE AD UNA TRUFFA ELETTORALE.

La recente sentenza del TAR Piemonte, che riconosce in via definitiva la truffa elettorale con la quale Cota è diventato Presidente della Regione a scapito di Mercedes Bresso e per la quale ci sono già state due condanne in sede penale,  di fatto invalida le elezioni di quattro anni fa. Se ce ne saranno delle altre non è dato sapere.... Cota grida alla cospirazione ed alla fine della democrazia. Ovvio, ha buoni maestri. Due considerazioni soltanto. La prima: dopo le storie legate alla famiglia Bossi, quest'altra vicenda ancor di più pone fine alla storia della Lega Nord. Ora è acclarato: una forza politica ed un gruppo di persone che, barricati al comodo riparo di idee accattivanti ma confuse, peregrine, caricaturali, non di rado ilari, tanto quanto le innumerevoli trovate messe in atto in vent'anni di esistenza per  dimostrare  di essere vivi, ha unicamente contribuito ad allargare il fosso che separa il Paese dalla buona politica. Tempo perso a rincorrere il vento, senza risolvere alcunché, però ammorbando l'aria assai. Addirittura giungendo, quando l'inganno non era ancora evidente, ad ottenere la fiducia di tre/quattro milioni di elettori. Perché noi italians siam fatti così: a nessuno che urla e dice cazzate neghiamo simpatia.....La seconda: se per annullare elezioni truffate ci vogliono quattro anni di tempo, in pratica l'intero periodo previsto per la legislatura che, dunque, ottenuta surrettiziamente, è stata poi però di fatto governata da coloro cui non competeva, siamo veramente al paradosso! Di più, alla burla.  
Ma nessuno se ne adonti, siamo in Italia no.......? 

domenica 5 gennaio 2014

FORZA PIER LUIGI!

In queste ore Pier Luigi Bersani è sotto i ferri all'ospedale di Parma, colpito in giornata da  emorragia cerebrale, un problema serio. All'indimenticato leader del Partito Democratico un abbraccio tanto forte da sospingerlo... oltre la malattia, tanto da restituirci integra la sua intelligenza e forza. Quanto alla  levatura morale, quella non andrà persa comunque!  Forza Pier Luigi, siamo con te!
2013: UN UOMO SOLO AL COMANDO.....

Con il consueto pienone al Parco Vinzio e grazie all'altrettanto consueta disponibilità di decine di volontari, abbiamo salutato l'anno che se ne è andato e quello appena giunto. Un anno sciatto, quello trascorso, per il Paese e per la politica, PD compreso. Tuttavia una  cosa da salvare senz'altro c'è. La ricordo prendendo a prestito la celebre frase con la quale il giornalista sportivo Mario Ferretti, il 12 giugno 1949, aprì la radiocronaca della terzultima tappa del Giro d'Italia, la Cuneo - Pinerolo, che Coppi vinse dopo 192 chilometri di fuga solitaria scollinando cinque gran premi della montagna posti in vetta ad altrettante salite memorabili: "un uomo solo è al comando, la sua maglia è bianco celeste, il suo nome è Fausto Coppi". Per l'Italia, e forse il mondo, appena martoriati dalla più terribile guerra mai combattuta dagli umani, fu un segno di forza e speranza, contro ogni ostacolo.
Oggi abbiamo solo un altro uomo solo al comando, che tramanda, intatta, quell'invincibilità. E' Papa Francesco, un uomo che trasforma. Con disarmante semplicità, commovente umanità, linguaggio e gesti assimilabili come Parabole. Ri-avvicinando così Dio all'uomo e l'uomo a Dio, la  simbiosi che spiega e coniuga, infine, l'immensità dell'Universo con la dimensione minima ma creatrice, di ciascuna donna e ciascun uomo, animati o meno dalla fede. Poco o tanto che duri, lascerà tracce indelebili, e questo è tipico di ogni uomo solo al comando. P.S. Un pensiero grato anche al Presidente Napolitano, al comando suo malgrado.  La...Giovine Italia!