2013: UN UOMO SOLO AL COMANDO.....
Con il consueto pienone al Parco Vinzio e grazie all'altrettanto consueta disponibilità di decine di volontari, abbiamo salutato l'anno che se ne è andato e quello appena giunto. Un anno sciatto, quello trascorso, per il Paese e per la politica, PD compreso. Tuttavia una cosa da salvare senz'altro c'è. La ricordo prendendo a prestito la celebre frase con la quale il giornalista sportivo Mario Ferretti, il 12 giugno 1949, aprì la radiocronaca della terzultima tappa del Giro d'Italia, la Cuneo - Pinerolo, che Coppi vinse dopo 192 chilometri di fuga solitaria scollinando cinque gran premi della montagna posti in vetta ad altrettante salite memorabili: "un uomo solo è al comando, la sua maglia è bianco celeste, il suo nome è Fausto Coppi". Per l'Italia, e forse il mondo, appena martoriati dalla più terribile guerra mai combattuta dagli umani, fu un segno di forza e speranza, contro ogni ostacolo.
Oggi abbiamo solo un altro uomo solo al comando, che tramanda, intatta, quell'invincibilità. E' Papa Francesco, un uomo che trasforma. Con disarmante semplicità, commovente umanità, linguaggio e gesti assimilabili come Parabole. Ri-avvicinando così Dio all'uomo e l'uomo a Dio, la simbiosi che spiega e coniuga, infine, l'immensità dell'Universo con la dimensione minima ma creatrice, di ciascuna donna e ciascun uomo, animati o meno dalla fede. Poco o tanto che duri, lascerà tracce indelebili, e questo è tipico di ogni uomo solo al comando. P.S. Un pensiero grato anche al Presidente Napolitano, al comando suo malgrado. La...Giovine Italia!
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