martedì 6 maggio 2014

25 MAGGIO 2014: ALLE URNE.
 
Domenica 25 maggio importante tornata elettorale. Tre i fronti interessati: elezioni Europee, poi per il Governo del Piemonte ed infine per i sindaci di centinaia di Comuni, Grignasco compreso. Vediamo, partendo proprio da quest'ultimo livello, che più direttamente ci riguarda.
 
Per Grignasco. Due le liste in campo. Quella allestita dall'amministrazione uscente, che ripropone sindaco Beatrice e "Grignasco delle idee" che candida a sindaco Luca Pettinato. Non è schierata alcuna lista promossa o riferita a posizioni progressiste di centro sinistra. Questo ovviamente ci chiama in causa, al di la del fatto che abbia suscitato scalpore e sorpresa. La ragione è, in realtà, semplice e lineare, almeno dal nostro osservatorio: non si sono cioè create le condizioni per promuovere una iniziativa simile, che potesse essere all'altezza del compito. Vediamo, con ordine.
 
Come Circolo PD abbiamo inizialmente promosso tre riunioni, convocando ogni volta più di una sessantina di persone, vicine ai nostri valori e alle nostre sensibilità, per valutare eventuali adesioni al progetto, soprattutto facce nuove, soprattutto giovani. La risposta è stata francamente modesta ma infine si è giunti alla costituzione di un gruppo di otto persone con l'incarico di verificare, sondando in ogni direzione compatibile, la possibilità di costituire una lista civica, cioè che prescindesse dalla adesione ad un partito, come è sempre stato nella tradizione di Grignasco e, in genere, dei piccoli Comuni. Da quel momento, siamo al 26 febbraio, il Circolo PD è uscito dalla vicenda, pur contando tre suoi componenti nel gruppo degli otto.
 
I numerosi contatti, le riunioni, intercorsi, hanno prodotto qualche buona idea dal punto di vista dell'individuazione di spunti programmatici, ma si sono dimostrati assai inconcludenti dal punto di vista dell'individuazione di un candidato sindaco autorevole, rappresentativo, e, contestualmente, di un valido nucleo di collaboratori diretti e di esperienza, elementi indispensabili per governare seriamente un paese di 5.000 abitanti, tanto più Grignasco, considerato lo stato in cui si trova, anche per la sostanziale inconcludenza della amministrazione uscente.
 
L'ipotesi meno debole, tra quelle affacciatesi, si è alla lunga infranta proprio per un eccesso di defezioni importanti e significative, più che per le riserve sollevate da alcuni sulla figura del candidato sindaco individuato.
 
L'ipotesi estrema, di fare una lista comunque, anche se di profilo basso, tanto "per battere un colpo", non è stata ritenuta dai più compatibile con una logica di buona politica, seriamente connessa cioè al concetto di servizio, supportata da passione ed entusiasmo, elementi indispensabili per garantire che l'interesse per la cosa pubblica non sia considerato un lavoro e, dunque, conseguentemente, un affare. Di politica vissuta come affare , o fatta tanto per fare, ne abbiamo già a sufficienza. Ed è esattamente quello che la scredita, anche se spesso gli italiani, nel tentativo di rimediare, cadono dalla padella nella brace.
 
Questo deficit di partecipazione, male del nostro tempo, è la vera questione da porre al centro per avere prospettiva. Anche per il nostro Circolo, che come è noto è in regime di proroga degli organismi, in attesa di nuovo Congresso. C'è, nella gente, nei giovani, un giustificato atteggiamento critico e accusatorio nei confronti della politica e della gestione della cosa pubblica, ma al momento di assumersi responsabilità dirette, in prima persona, per cambiare, allora troppo spesso si ha...altro da fare. Così però rischiamo seriamente di tenerci i politici, e la politica, che abbiamo. 
 
Per il Piemonte. C'è poco da dire. Bisogna rilanciare la Regione, dopo la squalificante gestione Lega/Cota, anzitempo conclusa per...truffa! E Sergio Chiamparino, uomo PD ma candidato Presidente di tutte le forze progressiste, non dimenticato sindaco del capoluogo, è certamente persona all'altezza. Candidati PD per la Circoscrizione Provincia di Novara, tra cui esprimere la preferenza, possibile nella elezione Regionale, sono Augusto Ferrari, Hassan Pagano e Domenico Rossi.
 
Per le Europee. Sosteniamo convintamente il PD. Sia per mandare un incoraggiamento allo sforzo prodotto dal Partito sul fronte interno con le iniziali mosse del Governo Renzi, che si accinge a compiere i fatidici primi cento giorni, ma soprattutto  per affrancare il processo di integrazione continentale contro gli inquietanti populismi che avanzano per contrastarlo. (In)degnamente rappresentati in Italia principalmente da una assottigliata Lega (sarà proprio per un disperato bisogno di consensi che sempre più alza i toni e sostiene le cose più incredibili su Euro e immigrazione) e lo straripante Grillo, per il quale sono tutti coglioni o ladri, tranne lui ovviamente (e il Papa, col quale, per ora almeno, non ha ancora polemizzato).  E che i suoi non contestino eh, se no....a casa! A proposito di Primo Levi, da poco inopinatamente parafrasato proprio da Grillo, c'è proprio da suggerire: "considerate se questo è un uomo". Particolare non trascurabile: sono tutte donne le cinque candidate capolista PD nelle cinque Circoscrizioni nazionali individuate per le elezioni europee. Un bel segno di rinnovamento.

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