Il TAR ha stabilito che le firme irregolari raccolte a sostegno delle liste Chiamparino alle ultime elezioni regionali, non sono state affatto influenti sul conclusivo risultato elettorale. La denuncia di una leghista, che ha provato a dimostrare che Cota e Chiamaprino pari sono, non ha provato nulla, anzi ha provato che i due pari non lo sono per niente: la gravità della frode leghista ha fatto si che Cota alla fine ha dovuto andarsene, mentre, in forza della sostanziale "assoluzione", Chiamparino resta. Certo gli sciocchi del PD responsabili della imperdonabile leggerezza, quantunque non determinante, qualche esame di coscienza dovrebbero farselo.....
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