Ogni giorno ha la sua pena! Quella di oggi è che 5stelle apre al dialogo col PD. Per discutere di legge elettorale. Ovviamente sulla base della loro linea, ovviamente approvata sul blog. Vabbè! Il comico, il compare, e i ragazzini cominciano ad accostarsi alla politica con sano realismo, che non è cinismo, tanto più dopo le elezioni ed il loro esito, buono per noi, disastroso per loro. Naturalmente la cosa s'ha da fare perché in politica bisogna cercare accordi, mediazioni, se servono per andare avanti. Renzi, che ha dato in questi mesi prova di sufficiente scaltrezza, nonostante la giovane età, ha già detto qualcosa in proposito. Ad esempio l'incontro dovrà andare in streaming, metodo tipicamente 5stelle, ma che stavolta facciamo nostro per evitare trucchi da parte dei duri e puri. Facciamo sul serio, ha tuonato il Beppe, forse consapevole che finora sul serio non ha fatto troppo. Un suggerimento. Il PD proponga l'incontro in Via dell'Umiltà, che sta a Roma, dalle parti del Quirinale. Scelga una casa anonima in fondo alla via e faccia arrivare la delegazione 5stelle dalla parte opposta. Un bel passaggio nell'umiltà è quel che serve, preliminarmente, a lor signori, per accostarsi alla politica con il rispetto che ci vuole, che si deve, e che non hanno mai dimostrato. Nemmeno per il loro popolo se si pensa che le alleanze in campo europeo sono state decise, a fronte di 5.800.000 elettori che hanno scelto 5stelle, da 23.000 consensi raccolti in rete a favore di Farange (0,40%!). Le nostre scelte sono invece approvate da organismi del partito, democraticamente eletti, riforme spiegate prima e suffragate poi dal 40,8% dei voti. Ad esempio sulla legge elettorale sono improntate ad un sistema maggioritario, non proporzionale, come vorrebbero i grillini. Mah. Se non rose, pardon se son stelle... brilleranno.
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